Maria Teresa Pati, sognatrice, idealista, appassionata di infinito, dell’uomo e di Gesù Cristo, è nata a Monteroni (Le) il 15 gennaio 1962.
Due gli elementi che hanno caratterizzato la sua giovinezza: l'oratorio e il lavoro.
Nel 1977, infatti, comincia a frequentare l'oratorio salesiano di Lecce: l'incontro con don Bosco, la passione per i piccoli, l'animazione culturale la conquistano fin da subito e danno alle sue giornate e alla sua vita un orientamento deciso.
Nel 1983, dopo aver intrapreso gli studi di filosofia presso l'Università di Lecce, inizia a lavorare come docente di scuola primaria.
Parallelamente a questa esperienza, matura il desiderio di un impegno sociale e culturale più intenso e, con un gruppo di giovani, fonda il CGS Fantàsia, un cinecircolo giovanile socioculturale con cui muove i primi passi nell’impegno culturale in città.
Nel 1988 si conclude bruscamente l’esperienza oratoriana: è questo l’avvenimento che segna uno spartiacque fondamentale nella sua vita. Insieme ad altri giovani con cui condivideva l’esperienza dell’animazione culturale, allarga lo sguardo e, dopo un discernimento, comprende di essere chiamata a una missione che riguarda molti, a cominciare da quelli più vicini. Iniziano, allora, gli anni degli impegni in giro per la Puglia e l’Italia, per la formazione di giovani animatori, in collaborazione con tante realtà ecclesiali.
Nel 1996 fonda, insieme ad altri animatori, l'Associazione C.A.SA. (Comunità degli Animatori Salesiani). Negli anni che seguono prende progressivamente coscienza della chiamata alla vita comunitaria quale modalità di vita laicale che fa vivere in pienezza l’essere uomini, figli di Dio e fratelli, a servizio di chi ha desiderio di Vita Piena. In questa direzione guida gradualmente quanti hanno la stessa sensibilità e lo stesso sogno.
Nel 2004, a Speziale (Br), nel corso del consueto campo estivo, in cui tutti i soci dell’Associazione C.A.SA. si ritrovano per un'intensa esperienza di formazione e di dialogo con il Signore, viene riconosciuta come Fondatrice della Comunità della Casa.
Dopo un’esperienza decennale, nata dal desiderio di condividere la vita quotidiana con i fratelli, nel 2006 dà vita con altri 4 fratelli alla la piccola comunità dei Piedi sporchi, esperienza di convivenza fraterna secondo il modello delle piccole comunità Cenacolo previsto all’interno della Comunità della Casa.
Nel 2010 scrive la Regola della Comunità della Casa che mette in luce il carisma e definisce lo stile di vita dei fratelli che desiderano abbracciare la spiritualità della Casa.
Dal 2015 è presidente della Fondazione Div.ergo-Onlus
Nel 2016 consegue il titolo di counselor maieutico presso il CPPP di Piacenza (Centro Psicopedagogico per l’Educazione e la Gestione dei Conflitti) e, in seguito, lascia definitivamente l’insegnamento per dedicarsi alla professione di counselor.
Nel 2018, ripresi gli studi universitari, si laurea in Filosofia presso l’Università del Salento con una tesi dal titolo “Disabilità intellettive, relazione educativa e inserimento socio lavorativo”.
Il 9 dicembre 2019 è stata premiata dall’Associazione Soroptimist International Club di Lecce per il suo impegno sociale con la Fondazione Div.ergo-ONLUS.
Il 12 aprile 2020 consegna alla Comunità della Casa la nuova Regola, scritta nel corso del lockdown per la pandemia da COVID-19.