Qualche cenno storico
Siamo insieme dall’agosto del 2018, chiamati dalla Guida della Comunità, per cinque anni a rendere visibile la parola Gv 12, 1-8. La vita fraterna per noi è nella logica dello spreco. Uno spreco di chilometri, perché la nostra piccola comunità è composta da due nuclei, uno a Lecce, l’altro a Santeramo. Ma anche uno spreco di energie, di desideri sulla vita fraterna, di ri-partenze; uno spreco capace di inondare la casa comune, perché sia più splendente nell’unità e nella fedeltà al Signore e alla Regola. La Parola ci suggerisce un’unità che è fra fratelli che si ri-conoscono, ma è anche unità per ciascuno di noi: unità fra impegno operoso e affetti, fra azione ed ascolto, una vicinanza che si fa presenza, compagnia e responsabilità per l’altro. Il nostro impegno è a non trattenere, a spalancare le porte della nostra casa, ad essere generosi nel muoverci verso ciascuno di noi, in comunità e nel mondo.
Come viviamo
La piccola comunità, composta da 7 membri – 4 a Santeramo, 3 a Lecce – è di tipo BAIT, pertanto ci incontriamo il giovedì per il tempo del Salotto, uno spazio/tempo “protetto”, a cadenza settimanale, in cui offrire a ciascuno la possibilità di rivelarsi e di farsi raggiungere dagli altri. Ci si lascia interrogare dall’ascolto dell’altro per coinvolgersi, per trovare anche i passi da fare per se stessi. Condividiamo tutti insieme la preghiera dei laici in alcuni giorni della settimana Una volta al mese preghiamo insieme sulla Parola oggetto di meditazione comunitaria in quella settimana e cerchiamo un movimento comune da attuare nella Comunità o nel mondo. Una volta alla settimana condividiamo un pasto. Siamo impegnati a preparare le preghiere dei fedeli per la celebrazione comunitaria con gli Amici. Celebriamo una volta l’anno la nostra festa (la domenica delle Palme vigilia della festa liturgica della PC), dando voce ai gesti di spreco che hanno caratterizzato il nostro cammino durante l’anno e trovandone uno che raggiunga la comunità intera. Nel nostro percorso siamo accompagnati da un consacrato della comunità che ci offre uno sguardo sul nostro modo di vivere insieme.